Vogliamo segnalarvi un appuntamento da non perdere in occasione della Festa della Donna, proprio qui ad Ortona. Si tratta di Mimose, musica e parole.
La Festa della Donna
L’otto marzo si avvicina e, come ogni anno ormai da oltre un secolo, si festeggia l’universo femminile in tutte le sue forme. La Festa della Donna ribadisce la necessità di una giornata per ricordare che la parità di genere è un problema ancora ben lungi dall’essere superato. Ben venga quindi questa ricorrenza, magari non come occasione di “divertimento” superficiale e sfrenato, a becera imitazione di censurabili comportamenti maschili, soprattutto se serve a presentare un evento culturale.
Mimose, Musica e Parole
Mimose, musica e parole è l’appuntamento che vi presentiamo, l’otto marzo al J Coffee Bar di Ortona, a partire dalle 18. Come si può ben immaginare dal titolo, la festa della donna sarà celebrata in musica, ma non solo. Agli interventi musicali di Giulia Capuzzimato si alterneranno ben quattro reading letterari di altrettante giovani autrici della nostra regione. A ognuna delle opere presentate si abbineranno dei brani musicali che presenteranno un collegamento con gli scritti e col mondo femminile.
Il Giglio Insanguinato di Anna Maria Pierdomenico
Anna Maria Pierdomenico, in occasione della Festa della Donna, presenterà Il Giglio Insanguinato, suo secondo romanzo da poco uscito per Tabula Fati. Il libro segue Rebecca. La figlia del Diavolo, romanzo di ambiente piratesco e piccolo caso letterario locale, per le buone vendite e le lusinghiere recensioni a livello nazionale. Il nuovo romanzo sposta il focus sulla Parigi degli inizi del ‘600. Nell’ambito di una trama da classico giallo storico, introduce un’altra volitiva figura di donna, Fiamma Ranieri. Lo stile secco e misurato, unito alla raffinata ricostruzione storica, rende questa opera seconda un ulteriore passo avanti nel percorso della giovane scrittrice scienziata – la Pierdomenico è anche ricercatrice nell’ambito della biologia – abruzzese.
Sonia Bucciarelli e Dentro il bianco
La Festa della Donna a Ortona sarà poi animata dal reading di Sonia Bucciarelli, scrittrice originaria di Fara Filorum Petri, ma che ha scelto Ortona come città adottiva, di cui vi abbiamo già parlato. Sonia leggerà un brano tratto da Dentro il bianco, suo terzo romanzo giallo, dove torna la figura dell’investigatrice di Polizia Claudia De Angelis. Anche qui siamo in presenza di una figura forte e spigolosa che, tra deduzioni, azione e riflessioni personali, porta avanti una delicata indagine internazionale che sfiora temi scottanti come il traffico d’organi. Il giallo, edito da Masciulli Edizioni, segue Scomparsi a Urbino e Oltre gli occhi.
Francesca D’Isidoro: Non lo avevo considerato
Mimose, musica e parole, l’evento per celebrare la Festa della Donna a Ortona, vedrà poi l’intervento di Francesca D’Isidoro, con un libro questa volta più classico se si pensa a scenari dell’universo femminile, Non lo avevo considerato. La trama la racconta la stessa autrice: “Da quando, due anni prima, Diletta è stata lasciata dal suo fidanzato storico, vive una sorta di regressione emotiva. Non riesce a trovare più nuovi stimoli. Ed è proprio senza alcun entusiasmo che, anche quella sera, si lascia trascinare dalla sua migliore amica nel solito locale…
Francesco è fuggito dalla sua scintillante vita parigina rifugiandosi nella piccola città di provincia che gli ha dato i natali, pur di lasciarsi alle spalle una storia che l’ha distrutto. E, quella sera, ha solo intenzione di divertirsi un po’… Il destino, però, è imprevedibile ed ha in serbo per Diletta e Francesco qualcosa che non avrebbero assolutamente mai considerato…”
Il romanzo di Ludovica Schember
La quarta autrice è Ludovica Schember, che presenta 22,5 grammi di surrogato (di cioccolato), Un intenso, ma avventuroso e formativo percorso di vita alla ricerca di una famiglia che possa realizzare sogni, speranze e desideri per dare inizio a una solida realtà di felicità. L’autrice mescola fantasia e spunti realistici, narrando un processo di crescita e assunzione di consapevolezza di una donna – Nila – che, al pari di tante altre, ha avuto un’infanzia caratterizzata da un trauma segnante. La protagonista del racconto troverà la forza di uscire da un cliché imposto dall’esperienza subita per approdare a una dimensione caratterizzata da un approccio completamente diverso ai rapporti familiari, costruendo e raggiungendo quell’idea di famiglia fatta di relazioni concrete e non surrogate.
La Festa della Donna: qualche curiosità
Tornando alla Festa della Donna, siete sicuri di sapere tutto su questa giornata speciale? Qualche curiosità sull’8 marzo e qualche spunto di riflessione su quanti passi avanti siano stati fatti:
- Il primo “Woman’s Day” si tenne il 27 febbraio del 1910 a New York;
- In quell’occasione la manifestazione, organizzata dal partito socialista, era atta a rivendicare il diritto al voto femminile;
- In Europa invece il primo giorno dedicato alle donne si tenne il 19 marzo 1911 in Germania, Austria, Svizzera e Danimarca;
- La scelta dell’8 marzo ha origine dall’8 marzo 1917, quando le donne di San Pietroburgo organizzarono una manifestazione che chiedeva la fine della guerra;
- La storia secondo cui la festa della Donna traesse origine da un terribile incendio di una fabbrica di camicie a New York nel 1909 o da una violenta repressione nel 1857 negli USA non ha nessun fondamento;
- In Italia la festa si tenne per la prima volta nel 1946;
- La mimosa come simbolo fu ideata da Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei;
- Negli anni ’50, in piena guerra fredda, regalare mimose e festeggiare l’8 marzo era ritenuto un atto eversivo e che turbava l’ordine pubblico;
- Nel 1972 si svolse a Roma una manifestazione femminista in occasione dell’8 marzo a cui partecipò Jane Fonda e che fu teatro di dure repressioni da parte delle forze dell’ordine. Le autorità ritenevano offensivo che si chiedesse libertà agli omosessuali e su aborto e maternità.