Nevole ortonesi, una ricetta tradizionale da preservare

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Nevole ortonesi, un viaggio tra gusto e tradizioni

Nevole ortonesi, il mosto cotto è il segreto

Nevole ortonesi, il mosto cotto è il segreto

Il nostro viaggio tra cultura e tradizioni di Ortona ci porta oggi a conoscere l’antica ricetta delle nevole ortonesi. Un dolce tanto semplice quanto ricco di sapori e storia; un piatto che farà viaggiare le vostre papille ma anche la vostra fantasia.

L’identikit delle nevole ortonesi

Le nevole ortonesi non vanno confuse con le più diffuse neole; pur condividendo alcune caratteristiche, sono due preparati ben diversi, e gli abitanti di Ortona potrebbero risentirsi per quella lettera in meno. In comune con la neola c’è lo strumento con cui queste vengono cotte: un apposito ferro di antiche origini. Questo serve, oltre che per la cottura, per imprimere delle decorazioni sulla nevola. Quello di quest’ultima è più sottile e tondeggiante. La nevola è in definitiva una cialda friabile a forma di cono. La caratteristica peculiare che ne fa un unicum è la presenza del mosto cotto nell’impasto, unito all’assenza di uova e zucchero. Il mosto cotto, in questo caso della pregiata uva pergolone, un vitigno originario del XIII secolo, è un tipico ingrediente abruzzese. Ad esempio è utilizzato per il bocconotto, celebre dolce della vicina Lanciano. Un particolare grano, detto Senatore Cappelli, la scorza d’arancia e aromi come cannella e anice, rendono le nevole ortonesi pregne di sapori quasi esotici.

Nevole ortonesi: storia e curiosità

Margherita di Asburgo

Margherita di Asburgo

La storia delle nevole ortonesi è antica e affascinante. Secondo alcuni esistono dal XIII secolo, e l’uso del ferro deriverebbe dal fatto che le suore che le idearono usavano il ferro delle ostie. Non vi sono però fonti scritte, le prime risalgono infatti al XVI secolo. Proprio alla fine del 1500 infatti, il Vescovo di Lanciano le bandì per un periodo prendendo a pretesto la loro forma fallica; probabilmente la rivalità tra le due città non era estranea alla decisione. Pare inoltre che Margherita d’Austria, la Madama, proprietaria di Ortona a quell’epoca, si fosse fatta preparare un apposito ferro che riportava le sue iniziali. La ricetta delle nevole ortonesi, piuttosto complessa e che richiede una manualità importante, unita alla difficoltà nel reperire il ferro, rischiava di scomparire. Proprio in sua difesa è stata fondata l’associazione Amici delle nevole. Inoltre, la ricetta è tutelata dalla Fondazione Slow Food nella sua Arca del Gusto.

La ricetta e gli ingredienti: un dolce complesso

La ricetta delle nevole

La ricetta delle nevole

Vediamo la ricetta nel dettaglio. Gli ingredienti sono: un bicchiere di mosto cotto, mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva, una scorza d’arancia, 180 grammi di farina, 180 grammi di farina di grano duro, un cucchiaio di cannella macinata. La scorza dell’arancia va grattugiata e messa da parte mentre, in un pentolino, si scalda il mosto cotto assieme all’olio e al succo dell’arancia, portandolo a bollore. Nel pentolino va inserita anche l’arancia intera spremuta che poi andrà rimossa. La scorza grattugiata va unita alle due farine e alla cannella per poi aggiungere il composto a base di mosto cotto fino ad ottenere un impasto compatto da cui ricavare delle palline che vanno unte lievemente in superficie. Una volta scaldato il ferro sui fornelli su entrambi i lati, si posa la pallina di impasto proprio al centro. La placca va chiusa e pressata leggermente. Secondo la tradizione il composto va cotto per il tempo di recitare un’Ave Maria per un lato e un Padre Nostro per l’altro. Il ferro va aperto e fatta cadere la cialda sul piano di lavoro , con un coltello va divisa a metà ricavandone due più sottili, da arrotolare ottenendo i classici coni.

Farcitura: sì o no?

I puristi delle nevole ortonesi le consumano senza farcitura, ma c’è chi preferisce arricchirle con frutta secca e miele, o con crema pasticcera; altri ancora la farciscono con marmellate, confetture o, i più golosi, cioccolato fuso o creme alla nocciola. Quella delle nevole ortonesi non è una semplice ricetta, ma un vero proprio viaggio nel gusto e nelle tradizioni di Ortona.

Nevole ortonesi, un viaggio tra gusto e tradizioni ultima modifica: 2018-11-12T10:55:59+01:00 da Andrea La Rovere

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