Esattamente quarant’anni fa, nel mese di ottobre del 1978, la costa abruzzese, tra Ortona e le Marche, visse una notte indimenticabile, la notte degli UFO.
Il 1978 nella storia
L’anno, il 1978, è ricco di eventi, spesso nefasti. In Italia è l’anno delle Brigate Rosse, con il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro. Ma anche quello delle dimissioni del Presidente Leone, sostituito dall’amatissimo Pertini.
Il Presidente Pertini
È l’anno dei tre papi, Paolo VI, morto ad agosto, Papa Luciani, il cui pontificato dura un mese e Papa Giovanni Paolo II, il Papa venuto dall’est. L’Argentina vince i mondiali di calcio, mentre Panatta cede a Borg nella finale di Roma solo dopo cinque set. In Abruzzo si ricorda anche un’onda anomale che colpisce la costa, ma sono gli eventi della notte tra il 14 e il 15 ottobre a passare alla storia.
La psicosi degli UFO
Gli anni settanta sono il decennio degli avvistamenti UFO per eccellenza. Incontri ravvicinati del terzo tipo, il capolavoro di Steven Spielberg, è uscito appena un anno prima, introducendo la figura dell’alieno pacifico, dopo anni di invasioni e guerre dei mondi, al cinema almeno.
Incontri ravvicinati
I concetti di disco volante e di abduction – così sono chiamati i rapimenti alieni – prendono piede. Quella notte al largo di Ortona e delle coste abruzzesi, tutto pare tranquillo. I pescatori escono con la prospettiva di portare a casa un po’ di pesce per tirare avanti. La Capitaneria di Porto pattuglia pigramente i mari. Fino a quando succede qualcosa. Una serie di inquietanti fenomeni iniziano a interessare il tratto tra Ortona e il confine con le Marche.
Fenomeni tra Ortona e le Marche
Apparentemente senza motivo, si sollevano colonne d’acqua alte fino a venti metri, secondo i testimoni. Attorno acqua che ribolle e strane luci violacee.
UFO: misteriose luci sul mare
Le bussole e gli strumenti di bordo impazziscono, la nebbia cala sinistra improvvisamente. La costa abruzzese si trasforma nel set di un film di Carpenter sugli UFO. Corpi luminosi sembrano levarsi nel cielo. A Martinsicuro c’è anche una tragica appendice. Un peschereccio si ribalta, il Francesco Padre. Vittorio e Gianfranco De Fulgentiis sono due marinai esperti, eppure nulla possono. Leggenda vuole che, quando sono ripescati, deceduti, uno dei due ha ancora il terrore dipinto sul volto. Anche a Pietracamela, nell’entroterra, succede qualcosa. La Centrale Elettrica Ferri, dopo alcuni bizzarri avvistamenti nei dintorni, va in tilt senza alcuna spiegazione.
UFO 1978: nascono le leggende
La notte passa e le leggende iniziano a diffondersi. C’è chi parla di improbabili guerre di sottomarini tra USA e URSS, siamo in piena Guerra Fredda del resto. Peccato che i fondali siano troppo bassi. I sostenitori del caso Amicizia, una vecchia leggenda su alieni buoni e cattivi tra Marche e Abruzzo, ipotizzano una guerra tra UFO nell’Adriatico. Sotto i nostri mari si parla perfino di una base aliena. Leggende a volte bislacche, ma le ripercussioni sono ben reali. I marinai hanno paura a uscire in mare, e in Abruzzo arrivano le troupe dei telegiornali nazionali. Ancora tanti anni dopo, il caso verrà trattato in una puntata di Voyager. Si parla, sulla falsariga del celebre Triangolo delle Bermuda, del Triangolo dell’Adriatico.
Le indagini della scienza e la soluzione
Le indagini scientifiche, grazie anche agli accurati rapporti della Capitaneria di Porto, lasciano però poco spazio alla fantasia. Effettivamente dei muri d’acqua alti fino a 8-10 metri viene confermata la presenza, ma si tratta di metano, abbondante nel sottosuolo, fuoriuscito da crepe nei fondali che, misto ad altri gas e fango, si incendia nel violento contatto con l’atmosfera, dando luogo alle luci e ai vari fenomeni collaterali. A conferma di ciò non si hanno altri avvistamenti UFO, e il caso cade nel dimenticatoio. Eppure ancora oggi, nelle notti di nebbia quando solo la luce del faro è visibile dal mare, qualche vecchio pescatore ortonese rievoca ancora la notte in cui l’Abruzzo fu invaso dagli UFO.
