Grazie al lavoro dell’autore Attilio Alessandro Ortolano, un’importante novità è arrivata ad Ortona. Quest’ultimo, infatti, ha posizionato una Little Free Library, una piccola libreria in cui chiunque può prendere un libro lasciandone uno di sua proprietà, sul lungomare della città.
Un’iniziativa di promozione culturale
L’interessantissima iniziativa della Little Free Library è stata possibile, come detto, grazie all’autore ortonese Attilio Alessandro Orlando. Costui, infatti, prendendo spunto da alcuni esempi simili nel mondo, ha posizionato una piccola libreria sullo stabilimento balneare La Riccetta. È stato stesso il titolare dello stabilimento, Stefano Tentucci, a realizzare la piccola struttura in legno, totalmente costruita con materiali riciclati.
In questo modo, tanti appassionati del mondo dei libri potranno attingere da una nuova fonte le proprie letture, che accompagneranno le calde giornate passate in riva al mare. L’iniziativa ha soprattutto un valore socio-culturale, poiché è chiaro che questo vuoto di cultura che si evince nel mondo che ci circonda (basta fare zapping in televisione o sentire alcune dichiarazioni rilasciate anche da personaggi importanti del nostro paese) va assolutamente colmato. E la lettura, si sa, è il primo passo per scoprire mondi e modi di pensare, aprendo nella mente del lettore un universo nuovo che stimola la curiosità e la fantasia.
La Little free library, un’idea americana
La Little Free Library non è un’idea nuova, ma il grande merito da dare ad Attilio è stato quello di pescare un modello straniero interessante ed importarlo ad Ortona. Ad inventare questo nuovo modo di diffondere cultura, infatti, sono stati gli americani Todd Bol e Rick Brooks, che hanno lanciato l’idea al motto di Take a book, return a book. Quella di Ortona è la quarta struttura di questo genere, mentre solo sei sono le casette dei libri in Europa.
Una delle più grandi librerie gratuite si trova in Bulgaria, ad Albena. Sulle spiagge della località turistica, infatti, si trova una particolare libreria che si estende per dodici metri sulla spiaggia. In Cina, invece, è stata costruita la Seashore Library, una vera e propria biblioteca in muratura sulla spiaggia della Baia di Bohai a Nandaihe. Anche se questi esempi sono irraggiungibili per la piccola realtà ortonese, Ortolano ha un obiettivo concreto. Far registrare la Little Free Library abruzzese sul sito littlefreelibrary.org, cosa che le permetterebbe di essere geolocalizzata e rintracciabile da tutto il mondo. Un progetto molto affascinante, insomma, che pone la cultura al centro dello svago vacanziero dei turisti. Che siamo sicuri apprezzeranno e contribuiranno ad una sua rapida crescita.